Inquinamento acustico, Ue modifica modalità determinazione effetti su salute
Rumore (Normativa Vigente)
La Commissione europea ha modificato la direttiva 2002/49/Ce sul rumore ambientale cambiando i modi di determinazione degli effetti nocivi allineandosi a principi Oms.
In particolare la direttiva 4 marzo 2020, n. 2020/367/Ue ha sostituito l'allegato III della direttiva 2002/49/Ce che individua le modalità con cui determinare gli effetti nocivi del rumore ambientale in relazione determinate patologie. Sono state prese in considerazione e modificate la cardiopatia ischemica, il fastidio forte e i disturbi gravi del sonno. Le novità sono basate sugli orientamenti in merito dell'Organizzazione mondiale della sanità.
Rispetto al previgente allegato III, il nuovo allegato sostituito dalla direttiva 2020/367/Ue in parola è intervenuto precisando il rapporto tra tali patologie e il rumore del traffico ferroviario, degli aeromobili e veicolare, tenendo conto che "nonostante sia ormai assodato il nesso tra rumore del traffico ferroviario e degli aeromobili, da un lato, e cardiopatia ischemica, dall'altro, è troppo presto per quantificare l'aumento del rischio di tale patologia riconducibile alle due sorgenti in questione." La direttiva va recepita dagli Stati membri entro il 31 dicembre 2021. In Italia la direttiva 2002/49/Ce è stata attuata col Dlgs 194/2005.
Metodi di determinazione degli effetti nocivi del rumore ambientale - Modifica allegato III, direttiva 2002/49/Ce
Attuazione della direttiva 2002/49/Ce relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale
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