Aee, sulle esclusioni arriva rettifica testo italiano direttiva 2011/65/Ue

Sostanze pericolose (Normativa in Cantiere)

Parole chiave: Sostanze pericolose | Limiti / Soglie | Elettrodomestici / Domotica / Computer | Metalli pesanti | Raee

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Il 4 ottobre 2019 il Consiglio Ue ha proposto una rettifica al testo italiano della "direttiva Aee" 2011/65/Ue che modifica le esclusioni dall'applicazione della disciplina.

La rettifica riguarda l'articolo 2 della direttiva 2011/65/Ue sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) e relativo al campo di applicazione. In particolare precisa le esclusioni dalla disciplina: al posto del vigente "agli impianti industriali fissi di grandi dimensioni" si deve leggere "agli impianti fissi di grandi dimensioni" (sparisce la parola "industriali"). Peraltro il Dlgs 27/2014 che ha recepito la direttiva 2011/65/Ue nell'indicare le esclusioni parla di "installazioni fisse di grandi dimensioni" (l'installazione include impianti). Nel Dlgs 27/2014 non si accenna al carattere "industriale" delle installazioni. Le differenti apparecchiature che compongono l'installazione (macchine, componenti, sottoinsiemi) devono essere apparecchiature professionali.

Ricordiamo che dal 22 luglio 2019 è scattato l'open scope per la "direttiva Aee": le norme che vietano l'uso di determinate sostanze pericolose si applicano anche alle "Altre Aee non comprese nelle categorie sopra elencate" (si tratta delle 10 categorie indicate nell'allegato I alla direttiva 2011/65/Ue e nel parallelo allegato I al Dlgs 27/2014: grandi e piccoli elettrodomestici; apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; apparecchiature di consumo; apparecchiature di illuminazione; strumenti elettrici ed elettronici; giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e per lo sport; dispositivi medici; strumenti di monitoraggio e controllo; distributori automatici).