Trasporto illecito rifiuti, prescrizione supera tenuità del fatto

Rifiuti (Giurisprudenza)

Parole chiave: Rifiuti | Sanzioni | Emergenze | Raccolta / Trasporto | Rifiuti speciali

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La declaratoria di estinzione del reato di trasporto illecito di rifiuti per prescrizione prevale sulla dichiarazione di non punibilità per speciale tenuità del fatto.

Lo ha ricordato la Corte di Cassazione nella sentenza 8 aprile 2019, n. 15128 nel cassare la sentenza di merito che aveva dichiarato non punibile per speciale tenuità del fatto ex articolo 131-bis, Codice penale, un soggetto che in Sicilia effettuava trasporto illecito di rifiuti in relazione ai reati ex articoli 256, Dlgs 152/2006 e 6 del Dl 6 novembre 2008, n. 172, convertito in legge 30 dicembre 2008, n. 210 (disciplina penale in materia di rifiuti nei territori dichiarati a "emergenza rifiuti").

Il ricorrente ha dedotto l'intervenuta prescrizione del reato (6 anni) e i Supremi Giudici hanno riconosciuto il decorso del tempo, ancor prima della intervenuta pronuncia di appello. Pertanto la causa estintiva del reato andava dichiarata. Ed essa prevale sulla esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'articolo 131-bis del Codice penale in quanto, estinguendo il reato, rappresenta un esito più favorevole per l'imputato, mentre la seconda (la non punibilità per tenuità) lascia inalterato l'illecito penale nella sua materialità storica e giuridica.