Idrocarburi, dal 13 febbraio 2019 è scattato lo stop alle trivelle

Energia (Normativa Vigente)

Parole chiave: Energia | Mare | Metano / Gas naturale | Territorio | Concessioni | Infrastrutture/Reti | Petrolio

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Con l'entrata in vigore della legge 11 febbraio 2019, n. 12 di conversione del Dl 135/2018 è scattata la sospensione dei permessi di ricerca idrocarburi, in attesa del Piano delle aree idonee.

La legge di conversione 12/2019 ha inserito l'articolo 11-ter nel Dl 135/2018 (Dl "Semplificazioni") prevedendo l'adozione con futuro Dm di un Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee per la prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi. Nelle more dell'approvazione del Piano (18 mesi) i procedimenti di nuovi permessi di prospezione e ricerca idrocarburi sono sospesi. La sospensione non si applica ai procedimenti di conferimento di concessioni di coltivazione idrocarburi pendenti alla data del 13 febbraio 2019. Sospesi anche i permessi di prospezione e ricerca in essere: sono fermate tutte le attività tranne la messa in sicurezza.

Se il Piano non viene adottato nei tempi, tutti i procedimenti e i titoli riprendono. Se il Piano viene pubblicato i permessi rilasciati per le aree risultanti idonee riprendono efficacia, mentre se riguardano aree non idonee le domande di ricerca e prospezione sono rigettate e sono revocati i permessi di ricerca e prospezione in essere. I permessi di coltivazione idrocarburi in aree che risultino non idonee vigenti al 13 febbraio 2019 sono efficaci fino a scadenza. Sono stati rideterminati in aumento i canoni annui per le concessioni di coltivazione, sostanzialmente fermi quelli per lo stoccaggio.