Consiglio di Stato su appalti: Corte Ue decida su obbligo indicare oneri sicurezza
Appalti e acquisti verdi (Giurisprudenza)
Il Consiglio di Stato ha chiesto alla Corte Ue di stabilire la coerenza col diritto europeo della norma del Dlgs 50/2016 che esclude dalla gara l'impresa che non indica separatamente i costi della sicurezza sul lavoro.
L'Adunanza plenaria del Consiglio di Stato nella ordinanza 24 gennaio 2019, n. 3 (e analoghe n. 1 e 2 di pari data) da un lato ha chiarito, si spera definitivamente, che la norma del Codice appalti (articolo 95, Dlgs 50/2016) sull'obbligo di indicare separatamente nell'offerta gli oneri di sicurezza (costi per l'adempimento delle norme in materia di sicurezza sul lavoro) si applica a prescindere che tale obbligo sia riportato o meno nel bando di gara o nel capitolato. Ragionando diversamente si lascerebbe alla stazione appaltante decidere quali norme di legge rendere "operanti" e quali no. Allo stesso modo per i Giudici è chiaro dal quadro normativo che l'impresa che non indica separatamente gli oneri va esclusa dalla gara senza "soccorso istruttorio" (possibilità di integrare e correggere ex post la domanda).
Dall'altro i Giudici si sono chiesti — e hanno fatto domanda di pronuncia pregiudiziale al Giudice europeo — se la norma italiana sia in linea con le direttive Ue sugli appalti. Per i Giudici italiani la risposta è positiva: tra il diritto alla concorrenza (massima partecipazione agli appalti) e la tutela della sicurezza dei lavoratori deve prevalere la seconda in coerenza coi principi Ue di protezione dei lavoratori. Inoltre la giurisprudenza della Corte Ue legittima l'esclusione dalla gara (senza "soccorso istruttorio") se il concorrente ha violato una norma sostanziale e chiara conoscibile con l'ordinaria diligenza del tipo di quella in esame. Resta ora da vedere se la Corte di Giustizia Ue sarà d'accordo coi Giudici amministrativi.
Appalti pubblici - Partecipazione alla gara - Indicazione separata degli oneri del costo del lavoro e degli oneri per l'adempimento delle norme in materia di sicurezza sul lavoro - Articolo 95, comma 10, Dlgs 50/2016 - Obbligatorietà - Sussistenza - Mancata indicazione - Conseguenze - Esclusione dalla gara - Legittimità - Sussistenza - Fruizione del"soccorso istruttorio" - Possibilità - Esclusione - Compatibilità delle norme italiane con le direttive Ue sugli appalti - Dubbi - Richiesta di pronuncia pregiudiziale alla Corte di Giustizia Ue
A cura di Vincenzo Dragani e della Redazione Reteambiente
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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