Tassa rifiuti, smaltimento alternativo concordato col Comune

Rifiuti (Giurisprudenza)

Parole chiave: Rifiuti | Rifiuti urbani | Tares / Tari / Tarsu / Tia / | Rifiuti speciali

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Corte di Cassazione 18 dicembre 2019, n. 33751 (20/12/2019)
• Sentenza Corte di Cassazione 16 ottobre 2019, n. 26184 (23/10/2019)
• Tassa rifiuti, esclusi anche gli "speciali" prodotti in magazzini intermedi (23/10/2019)
• Risposta MinFinanze 28 novembre 2018 alla interrogazione parlamentare n. 5-00535 (29/11/2018)
• Deliberazione Arera 5 aprile 2018, 225/2018/R/Rif (10/04/2018)
• Ordinanza Corte di Cassazione 18 gennaio 2019, n. 1344 (21/01/2019)
• Comuni e tassa rifiuti, permane potere di assimilazione in via transitoria (21/01/2019)
• Sentenza Tar Campania 9 gennaio 2019, n. 125 (14/01/2019)

Non solo lo smaltimento in proprio dei rifiuti speciali assimilati non esclude dalla Tari, ma è escluso lo smaltimento rifiuti urbani alternativo a quello del Comune senza accordo (baratto amministrativo) con l'Ente.

Il Tar Campania (sentenza 9 gennaio 2019, n. 125) ha rigettato le doglianze di un condominio turistico (un gruppo di villette) che aveva impugnato la determinazione della Tari senza prevedere la sua esclusione dalla tassa dovuta dal fatto che il condominio stesso provvedeva tramite società incaricata in via esclusiva ai servizi riguardanti la pulizia dei viali e delle piazze comuni e dei comparti, del diserbo stradale nonché della raccolta e del trasporto dei rifiuti solidi urbani, provvedendo a propria cura e spese anche al trasporto presso la stazione di raccolta.

I Giudici hanno ricordato da un lato che ai sensi dell'articolo 1, comma 649 della legge 147/2013, in relazione ai produttori di rifiuti speciali assimilati agli urbani, non è prevista l'esclusione della corresponsione della Tari per il solo fatto che il contribuente proceda autonomamente allo smaltimento dei rifiuti ma solo la possibilità di una riduzione dell'ammontare della stessa. Dall'altro lato ai sensi dell'articolo 190 del Dlgs 50/2016 (Codice appalti) che disciplina il cosiddetto "baratto amministrativo", la possibilità dello smaltimento dei rifiuti alternativo a quello comunale non può essere frutto di un'iniziativa privata, ma deve essere concordata con l'Amministrazione comunale.