Ispra aggiorna mappa dissesto idrogeologico, a rischio 91% Comuni
Territorio (Documentazione Complementare)
Il 24 luglio 2018 l'Ispra ha presentato la seconda edizione del Rapporto "Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio", nel 2017 è a rischio il 91% dei Comuni italiani.
Il secondo Rapporto presentato dall'Istituto superiore per la protezione ambientale presenta un quadro conoscitivo nazionale migliorato grazie anche al lavoro delle Autorità di bacino distrettuali con studi di maggior dettaglio e mappatura di nuovi fenomeni franosi o di eventi alluvionali recenti. Dal Rapporto emerge come rispetto al 2015 sia aumentata la superficie potenzialmente soggetta a frane (+2,9%) e quella potenzialmente allagabile nello scenario medio (+4%).
Secondo l'Ispra quasi il 4% degli edifici italiani (oltre 550 mila) si trova in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata e più del 9% (oltre 1 milione) in zone alluvionabili nello scenario medio. Le industrie e i servizi posizionati in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono quasi 83 mila, con oltre 217 mila addetti esposti a rischio. Il numero maggiore di edifici a rischio si trova in Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio. Infine i dati forniti dall'Ispra nel Rapporto individuano nelle aree franabili quasi 38 mila beni culturali, dei quali oltre 11 mila ubicati in zone a pericolosità da frana elevata e molto elevata.
Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio - Edizione 2018
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