News - Aggiornamento normativo

Sicurezza sul lavoro

Milano, 4 giugno 2018 - 15:00

Vittime amianto, carenza di conoscenze scientifiche più recenti rende datore colpevole

Sicurezza sul lavoro (Giurisprudenza)

(Maria Letizia Signorini)

Vittime amianto, carenza di conoscenze scientifiche più recenti rende datore colpevole

Il datore di lavoro ha l'obbligo di acquisire le conoscenze scientifiche più attuali così da procedere a un'adeguata valutazione del rischio e assicurare la giusta protezione ai lavoratori.

 

Così sostiene la Corte Suprema con sentenza 18 maggio 2018, n. 22022 con la quale ha ribadito che tra gli obblighi essenziali non trasferibili in capo al datore di lavoro, ex articolo 17, Dlgs 81/2008,  vi è quello di procedere a un'adeguata valutazione del rischio anche attraverso le conoscenze scientifiche più attuali così da poter assicurare la giusta protezione ai lavoratori,  e nel caso di lavoratori che sono a contatto con fibre di amianto, fornendo loro presidi di sicurezza come mascherine e aspiratori delle polveri.

 

Nel caso in esame le morti plurime di lavoratori friulani per patologie asbesto-correlate sono avvenute a causa della  mancata adozione delle misure di prevenzione e la mancata valutazione dei rischi ex articolo 223, Dlgs 81/2008 da parte del datore di lavoro, che hanno determinato l'evento lesivo dei lavoratori.

documenti di riferimento
Sentenza Corte di Cassazione 18 maggio 2018, n. 22022

Sicurezza sul lavoro – Morte di lavoratori per esposizione amianto - Patologie asbesto correlate – Responsabilità datore di lavoro –  Omicidio colposo, ex articolo 589 Codice penale –  Valutazione del rischio, ex articolo 223, Dlgs 81/2008   – Obbligo di acquisizione delle conoscenze scientifiche più attuali - Obbligo di dotazione di presidi di sicurezza, ex articolo 17, Dlgs 81/2008 –  Sussistenza

Dlgs 9 aprile 2008, n. 81

Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro - Attuazione articolo 1, legge 123/2007 (cd. "Testo unico sulla sicurezza sul lavoro")

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