Aia, su riesame decide Autorità procedente

Ippc/Aia (Giurisprudenza)

Parole chiave: Ippc/Aia | Rifiuti | Procedure semplificate | Autorizzazioni | Via (Pua-Paur) / Vas

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Il provvedimento di riesame dell'autorizzazione integrata ambientale (Aia) e gli atti propedeutici sono adottati dall'Autorità procedente, non basta il verbale di chiusura della Conferenza dei servizi che ha istruito il procedimento.

Lo ha deciso il Tar Toscana nella sentenza 24 maggio 2018, n. 738 accogliendo il ricorso di una impresa operante nel settore della produzione e fornitura delle specialità chimiche e dei prodotti chimici intermedi che in sede di riesame dell'Aia ex articolo 29-octies del Dlgs 152/2006 in sede di conferenza di servizi dei vari Enti competenti si era vista sospendere il procedimento di riesame dell'Aia con invito ad avviare la procedura di valutazione di impatto ambientale al fine dell'autorizzazione di un impianto denominato "forno ecologico" qualificato come impianto di incenerimento rifiuti. L'ordine di effettuare la Via risultava solo dal mero verbale della Conferenza di servizi, non era presente l'atto formale di determinazione finale delle conclusioni della Conferenza.

Accogliendo le doglianze dell'impresa, il Tar ha ricordato che l'articolo 14-ter della legge 241/1990 come modificato dal Dlgs 127/2016 che ha riscritto la disciplina sulla conferenza di servizi, anche gli atti decisori come quello di imporre la Via di cui al caso di specie, propedeutici e precedenti l'atto conclusivo (in questo caso il provvedimenti di riesame dell'Aia) devono essere adottati con determinazione finale dell'Autorità procedente di conclusione della Conferenza di servizi (sintesi dei vari pareri degli Enti coinvolti) non essendo sufficiente il mero verbale conclusivo della Conferenza di servizi.