Impronta climatica dei prodotti, via a revisione della Iso 14067

Cambiamenti climatici (Attualità)

Parole chiave: Cambiamenti climatici | Linee guida / Norme tecniche | CO2 / Anidride Carbonica

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Rapporto Ispra 6 settembre 2018, n. 295 (10/10/2018)
• Ispra su emissioni gas serra, "sistema Italia" tra i più efficienti in Europa (10/10/2018)
• Regolamento Commissione Ue 601/2012/Ue (02/01/2019)
• Regolamento Parlamento e Consiglio Ue 525/2013/Ue (19/06/2018)
• Regolamento Parlamento europeo e Consiglio Ue 662/2014/Ue (08/07/2014)
• Regolamento Commissione Ue 195/2013/Ue (17/03/2013)
• Agenzia europea ambiente: continua calo emissioni gas serra (03/06/2020)
• Mercato quote gas serra (Ets), ok definitivo Governo a nuovo Dlgs (29/05/2020)

Sono partiti il 29 gennaio 2018 a Milano i lavori internazionali del gruppo per la revisione della norma Iso 14067 sull'impronta climatica (carbon footprint) dei prodotti.

È la prima volta che una rappresentanza italiana ha la guida di un Working group in ambito di normativa ambientale (Iso/Tc 207). La norma Iso 14067 è stata pubblicata in Italia come Uni Cen Iso/Ts 14067:2014 "Gas ad effetto serra — Impronta climatica dei prodotti (Carbon footprint dei prodotti) — Requisiti e linee guida per la quantificazione e comunicazione".

La norma tratta la Carbon Footprint (CFP) o impronta climatica di prodotto che consiste nella quantificazione di tutte le emissioni di gas a effetto serra (GHG) che vengono emesse da un prodotto durante l'intero ciclo di vita (dall'estrazione delle materie prime, alla produzione, al trasporto, all'utilizzo fino allo smaltimento).