Appalti rifiuti, solo imprese autorizzate possono far gruppo
Appalti e acquisti verdi (Giurisprudenza)
Le imprese riunite in raggruppamento temporaneo (Rti) per partecipare a una gara di gestione rifiuti devono essere tutte in possesso dei requisiti di idoneità professionale richiesti per eseguire le prestazioni da appaltare.
A stabilirlo è il Consiglio di Stato (sentenza 5772/2017) che, in applicazione dell'articolo 48 del Dlgs 50/2016 ( "Codice appalti"), ha respinto il ricorso presentato da un Rti escluso, a causa della mancanza di un requisito di qualificazione (iscrizione all'Albo gestori ambientali nella categoria 5 classe f) da parte di una delle imprese mandanti, da una gara per la gestione dei rifiuti di due Comuni pugliesi.
Nel caso di raggruppamento di imprese "orizzontale", secondo il CdS, tutte le imprese del raggruppamento devono essere in possesso dei requisiti soggettivi di idoneità professionale richiesti, iscrizione all'Albo gestori inclusa.
La situazione cambia solo qualora la stazione appaltante individui nella lex specialis di gara, con chiarezza, prestazioni "principali" e prestazioni "secondarie" dell'appalto, aprendo così alla partecipazione alla gara da parte di raggruppamenti di tipo "verticale". Ma tale scelta, implicando conseguenze anche sotto il regime delle responsabilità (oltre che a livello autorizzativo), non può essere lasciata all'appaltatore.
Rifiuti urbani - Bando di gara - Appalto "orizzontale" - Articolo 50, Dlgs 50/2016 - Raggruppamento temporaneo di imprese - Requisiti soggettivi di idoneità professionale - Iscrizione Albo gestori - Articolo 212, comma 5, Dlgs 152/2006 - Integrazione con disciplina appalti - Possesso da parte di tutte le imprese riunite nel raggruppamento - Necessità - Appalto "verticale" - Individuazione - Stazione appaltante - Esclusività
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941