Appalti rifiuti,"avvalimento" non copre iscrizione ad Albo gestori

Appalti e acquisti verdi

Parole chiave: Appalti e acquisti verdi | Servizi pubblici locali | Albo gestori ambientali | Bandi | Rifiuti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Tar Calabria 25 maggio 2020, n. 953 (04/06/2020)
• Appalto servizio rifiuti, iscrizione Albo gestori necessaria prima di gara (04/06/2020)
• Sentenza Consiglio di Stato 8 novembre 2017, n. 5162 (08/11/2017)
• Appalto rifiuti ed iscrizione Albo gestori, per "raggruppamento imprese" vale cumulo (18/10/2017)
• Sentenza Consiglio di Stato 6 novembre 2015, n. 5070 (13/11/2015)
• Appalti rifiuti, solo imprese autorizzate possono far gruppo (10/01/2018)
• Sentenza Consiglio di stato 7 dicembre 2017, n. 5772 (10/01/2018)
• Affidamento servizi pubblici locali ed ambiente, il quadro normativo (anche per rifiuti ed acque) (23/03/2020)

Nell'appalto del servizio rifiuti il partecipante alla gara non può coprire la mancanza del requisito di iscrizione all'Albo gestori ambientali tramite il contratto di avvalimento.

Lo conferma il Consiglio di Stato nella sentenza 6 novembre 2015, n. 5070 che ha annullato l'affidamento di un appalto del servizio gestione rifiuti. Il vincitore dell'appalto aveva dichiarato di non possedere il requisito di iscrizione all'Albo gestori ambientali richiesto dal bando, ma di volersi avvalere, come previsto dal Dlgs 163/2006 (Codice appalti pubblici) del requisito posseduto da altro operatore economico secondo l'istituto cosiddetto dell'avvalimento.

I Giudici ricordano che a differenza dell'attestazione Soa (certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d'appalto) che costituisce un requisito di partecipazione alla gara oggettivo cedibile ed acquisibile mediante avvalimento, l'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori ambientali (articolo 212, comma 5, Dlgs 152/2006) costituisce un titolo abilitativo autorizzatorio di natura personale e, come tale, non cedibile con lo schema del contratto di avvalimento.