Rifiuti inerti, possibile recupero semplificato in cava
Rifiuti (Giurisprudenza)
L'attività di recupero dei rifiuti inerti e non pericolosi attraverso ritombamento in cava, se consente il risparmio di risorse naturali e rispetta il Dm 5 febbraio 1998, può essere svolta in procedura semplificata.
Il Consiglio di Stato (sentenza 4690/2017) ha così confermato l’annullamento di una nota con cui la Provincia di Bari aveva archiviato la comunicazione di inizio attività per l'utilizzo di rifiuti non pericolosi ai fini del recupero ambientale di alcune aree di cava già coltivate, presentata da un'impresa edile ex articolo 214 del Dlgs 152/2006, ritenendo invece applicabile per tutti i rifiuti diversi da quelli di estrazione la disciplina in materia di discariche.
Il CdS, dopo aver ottenuto dalla Corte di Giustizia Ue un'interpretazione pregiudiziale della direttiva sui rifiuti delle industrie estrattive (sentenza 28 luglio 2016), ricorda invece come tra le operazioni di recupero rientri, ex Dlgs 152/2006, la R10 "spandimento sul suolo a beneficio dell’ecologia" (N.d.R.: ora "trattamento in ambiente terrestre"). L’elemento dirimente ai fini del regime autorizzatorio, quindi, è la tipologia di rifiuti (non di estrazione) utilizzati per il riempimento, rispettosa o meno del Dm febbraio 1998.
Oltre ad accertare l'appropriatezza dei rifiuti, il Giudice di merito deve verificare se il riempimento sarebbe stato effettuato con altri materiali non rifiuti.
Cave - Riempimento - Rifiuti diversi da quelli di estrazione - Regime - Articolo 10, comma 3, Dlgs 117/2008 - Rifiuti inerti e non pericolosi - Nozione di recupero - Procedure semplificate di recupero - Dm 5 febbraio 1998 - Applicabilità
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero
Gestione dei rifiuti derivanti da attività estrattive
Attuazione della direttiva 2006/21/Ce relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive e che modifica la direttiva 2004/35/Ce
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941