Tar Lazio, no a incentivi per esportazione camion inquinanti
Trasporti (Giurisprudenza)
Annullato il DmInfrastrutture 19 luglio 2016 che assegna sovvenzioni statali per la radiazione dei veicoli pesanti più obsoleti dal pubblico registro automobilistico (Pra) mediante esportazione al di fuori dell'Ue.
Secondo il Tar del Lazio (sentenza 9624 pubblicata il 7 settembre 2017), la misura in questione contrasta con il regolamento 651/2014/Ue (Categorie di aiuti compatibili con il mercato interno), visto che l'esportazione non rientra tra le attività puntualmente tipizzate dal provvedimento (acquisto di nuovi veicoli o adattamento di veicoli già circolanti).
L'aiuto non risulta conforme neanche "valorizzando al massimo" l'articolo 36 del regolamento, il quale autorizza gli aiuti non tipizzati purché diretti alla tutela dell'ambiente, considerato che lo "spostamento oltre confine dell'Ue" delle emissioni di gas serra non comporta alcun benefico effetto ambientale.
Il Giudice ha così accolto il ricorso presentato dall'Associazione industriale riciclatori auto (Aira) ed ha annullato il Dm 19 luglio 2016 nella parte in cui assegna 6,5 milioni di sovvenzione statale (sui 25 totali messi in ballo dal provvedimento) alla radiazione dei "camion" obsoleti non solo tramite rottamazione, ma anche mediante esportazione.
Modalità di erogazione delle risorse per investimenti a favore delle
imprese di autotrasporto, per l'annualità 2016
Autotrasportatori di cose per conto di terzi - Sovvenzione statale per rinnovo e adeguamento parco veicolare - Dm 19 luglio 2016 - Incentivo per la rottamazione tramite esportazione al di fuori dell'Ue - Assenza di beneficio ambientale - Regolamento 651/2014/Ue sugli aiuti di stato - Non conformità - Annullamento
Categorie di aiuti per la tutela dell'ambiente compatibili con il mercato interno
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