Terre e rocce da scavo, in vigore la nuova disciplina
Rifiuti (Normativa Vigente)
Dal 22 agosto 2017 è in vigore il regolamento che detta la nuova disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo.
Il Dpr 13 giugno 2017, n. 120 arriva in attuazione dell'articolo 8 del Dl 133/2014 (cd. "Sblocca Italia"), norma che ha delegato il Governo a riordinare e semplificare le regole nazionali per la gestione delle terre e rocce da scavo.
Oltre a riunire in un unico testo le regole sul riutilizzo delle terre come sottoprodotti applicabili a tutti i cantieri, piccoli e grandi (sostituendo, con riferimento a questi ultimi, il precedente regolamento approvato con Dm 161/2012), il Dpr 120/2017 disciplina anche l'utilizzo nel sito di produzione delle terre escluse dal campo di applicazione del Dlgs 152/2006 (cd. "Codice ambientale") e la gestione delle terre generate all'interno dei siti oggetto di bonifica.
Per tutte le terre da qualificare come rifiuti, inoltre, il provvedimento introduce un apposito regime ad hoc per quel che riguarda il deposito temporaneo.
Misure urgenti per apertura cantieri, realizzazione opere pubbliche e emergenza dissesto idrogeologico - Incenerimento rifiuti - (cd. "Sblocca Italia")
Disciplina dell'utilizzazione delle terre e rocce da scavo - Criteri qualitativi da soddisfare per essere considerati sottoprodotti e non rifiuti - Attuazione articolo 49 del Dl 1/2012 ("Dl Liberalizzazioni")
Riordino e semplificazione della disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo - Attuazione articolo 8, Dl 133/2014 - Abrogazione Dm 161/2012 - Modifica articolo 184-bis, Dlgs 152/2006