Rifiuti, accumulo nel tempo con degrado area è discarica abusiva
Rifiuti (Giurisprudenza)
Una condotta consistente nell'accumulo nel tempo di rifiuti in un'area con conseguente degrado dell'area stessa integrano il reato di gestione di discarica abusiva.
Lo ha ricordato la Corte di Cassazione nella sentenza 9 giugno 2017, n. 28706 confermando la condanna del titolare di una impresa di Palermo che nel tempo aveva accumulato su suolo aziendale ingenti quantitativi di rifiuti di diversa specie, quantità e tipologia, tra loro assolutamente eterogenei senza che potesse configurarsi qualsiasi intenzione di riutilizzo da parte dell'imputato. L'imputato era stato condannato per gestione discarica abusiva ex Dl 172/2008, articolo 6, comma 1, lettera e) (disciplina sanzionatoria nei territori in cui vige lo stato di emergenza in materia di rifiuti).
Ai fini della configurabilità del reato di realizzazione o gestione di discarica non autorizzata sono necessari sia una condotta ripetuta nel tempo di accumulo di rifiuti in un'area, sia il degrado dell'area stessa, consistente nell'alterazione permanente dello stato dei luoghi, requisito che è certamente integrato nel caso in cui sia consistente la quantità di rifiuti depositati abusivamente, come accaduto nel caso di specie.
Rifiuti - Gestione di discarica abusiva in territori in cui vige lo stato di emergenza nello smaltimento rifiuti - Configurabilità - Articolo 6, comma 1, Dl 172/2008 - Condotta ripetuta nel tempo di accumulo di rifiuti nell'area con conseguente degrado dell'area stessa - Necessità - Sussistenza
Misure straordinarie per fronteggiare l'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania, nonché misure urgenti di tutela ambientale
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941