Effetti air gun su ecosistema marino, prima relazione MinAmbiente
Acque (Documentazione Complementare)
Il MinAmbiente ha presentato nei giorni scorsi al Parlamento il primo Rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino dell'airgun: tecnica non sempre senza conseguenze ma nemmeno con effetti irreversibili.
Il documento, acquisito dalla Camera dei deputati è stato redatto ai sensi del Dlgs 145/2015 che ha recepito la direttiva 2013/30/Ue sulla sicurezza in mare delle operazioni relative alla prospezione e ricerca idrocarburi. L'articolo 25 comma 3 del Dlgs prevede che il Ministero dell'ambiente presenti annualmente al Parlamento un "Rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino della tecnica dell'airgun" (tecnica utilizzata per la ricerca geofisica in mare usato peraltro non solo dalle compagnie petrolifere ma anche dagli enti di ricerca).
Nel Rapporto il Ministero ha rilevato che stante la letteratura scientifica in materia consultata (e riportata nella bibliografia in calce alla pubblicazione) "si può concludere che i suoni sismici in ambiente marino non sono completamente senza conseguenze come non sono certamente imputabili di effetti seri e irreversibili". Il Ministero per l'anno 2017 ritiene necessario istituire con gli Enti di ricerca competenti uno specifico Gruppo di lavoro che svilupperà nuovi indirizzi specifici per la mitigazione degli effetti dell'airgun sugli ecosistemi, i quali confluiranno in linee guida che gli operatori dovranno rispettare.
Rapporto 2016 sugli effetti per l'ecosistema marino della tecnica dell'airgun
Disciplina della sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi - Attuazione direttiva 2013/30/Ue
Incidenti gravi nelle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi - Danno ambientale - Modifica della direttiva 2004/35/Ce
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