Qualità dell'aria, Italia non rispetta regole Ue
Aria (Documentazione Complementare)
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La Commissione europea il 15 febbraio 2017 ha "bacchettato"; l'Italia per persistenti violazioni della normativa europea sulla qualità dell'aria con riferimento in particolare ai livelli di biossido di azoto.
Nel parere motivato inviato al nostro Paese la Commissione ha ricordato come la legislazione dell'Unione europea sulla qualità dell'aria ambiente (direttiva 2008/50/Ce, recepita col Dlgs 155/2010) stabilisce valori limite per gli inquinanti atmosferici, tra cui l'NO2 (biossido di azoto). Se vi sono superamenti dei limiti gli Stati membri sono tenuti ad adottare e attuare Piani per la qualità dell'aria che stabiliscono misure adeguate a rimediarvi nel più breve tempo possibile.
Così non ha fatto l'Italia in cui si sono registrate persistenti violazioni dei valori limite per l'NO2 in 12 zone di qualità dell'aria, tra cui Roma, Milano e Torino. La Commissione chiede risposte adeguate per ridurre i valori di biossido di azoto responsabili di gravi rischi per la salute. Come previsto per le procedure di infrazione, se l'Italia non darà risposte entro due mesi, la Commissione potrà decidere di deferirla alla Corte di Giustizia dell'Ue.
Qualità dell'aria ambiente e per un aria più pulita in Europa
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