Osservatorio nazionale sui rifiuti, non dovuti contributi post soppressione
Rifiuti (Giurisprudenza)
I contributi chiesti dal Ministero dell'ambiente ai Consorzi per il funzionamento dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti dopo la sua cessata operatività sono illegittimi.
Il Tar Lazio (sentenza 20 gennaio 2017, n. 1080) ha annullato i decreti ministeriali n. 79, 80 e 81 del 5 marzo 2013 coi quali il MinAmbiente definiva ai sensi dell'articolo 206-bis del Dlgs 152/2006 il contributo dovuto dai Consorzi del riciclo per gli anni 2010, 2011 e 2012 per il funzionamento dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti. I Giudici hanno ricordato come l'Osservatorio abbia cessato l'operatività per effetto del combinato disposto dell'articolo 29 del Dl 223/2006 e dell'articolo 68 del Dl 112/2008 per cui, dato il tenore della norma, non sono più dovuti gli oneri per il suo funzionamento, anche se le relative funzioni erano passate alla Direzione generale competente del Ministero.
È stato solo con la legge "Green Economy" n. 221/2015, vigente dal 2 febbraio 2016 che attraverso la modifica dell'articolo 206-bis, Dlgs 152/2006 si sono posti effettivamente a carico dei Consorzi gli oneri per l'esercizio delle funzioni di vigilanza effettuate dalla Direzione generale del Ministero, cosa ben diversa da quanto prevedeva la norma originaria sul contributo per il funzionamento dell'Osservatorio sui rifiuti. Il nuovo onere dovuto dal 2 febbraio 2016 non ha valenza retroattiva, pertanto i contributi chiesti ai Consorzi dopo la cessata operatività dell'Osservatorio sui rifiuti sono illegittimi.
Rifiuti - Osservatorio nazionale sui rifiuti - Articolo 206-bis, Dlgs 152/2006 - Contributi dei Consorzi per il suo funzionamento - Versamento contributi anche dopo la cessata operatività dell'Osservatorio - Decreti 5 marzo 2013, n. 79, 80 e 81 - Illegittimità – Sussistenza
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Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - Ex "Collegato ambientale" alla legge di stabilità 2014
Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria - Energia - Istituzione "Ispra" - Stralcio
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