Danno ambientale, lesione diritto proprietà va in prescrizione
Rifiuti (Giurisprudenza)
Il risarcimento danni da lesione del diritto di proprietà e di impresa derivante dalla compromissione dell'ambiente si prescrive in 5 anni, non controvertendosi in materia di illecito ambientale.
Il Tar Lazio nella sentenza 23 novembre 2016, n. 741 ha respinto le richieste di risarcimento avanzate dai titolari di un terreno dedicato a produzione agricola situato in località Borgo Montello (Provincia di Latina) la cui attività era stata pregiudicata nel corso degli anni dalla costruzione nel suolo limitrofo di una discarica. I ricorrenti chiedevano il risarcimento della lesione dei loro diritti di proprietà, di impresa e all'integrità psico-fisica cagionata dalla compromissione dell'ambiente provocata dall'esercizio dell'attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti svolta nel sito occupato dalla discarica.
Il Giudici amministrativi però hanno ricordato che nel caso di specie non si controverte in materia di illecito ambientale — e quindi di lesione all'ambiente quale bene autonomamente inteso — perché l'illecito di cui i ricorrenti hanno chiesto la riparazione consiste nella lesione di diritti soggettivi derivante dalla compromissione del terreno in cui è esercitata la loro impresa agricola. Queste lesioni danno luogo a un illecito istantaneo a effetti permanenti con decorrenza della prescrizione a partire dal momento in cui i danni derivanti dalla lesione si sono manifestati. Il termine quinquennale ex articolo 2947, C.c. è ampiamente scaduto.
Codice civile - Stralcio - Norme attinenti alla normativa ambientale ed alla sicurezza sul lavoro
Rifiuti - Danno ambientale - Risarcimento - Lesione al diritto di proprietà derivante dall'esercizio di una discarica su terreno limitrofo - Illecito istantaneo a effetti permanenti - Prescrizione quinquennale - Articolo 2947, C.c. - Sussistenza
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