Conti ambientali, Commissione vuole più qualità
Economia sostenibile/circolare
I due principali ambiti di intervento dell'Ue sui conti ambientali rimarranno per il prossimo periodo l'elaborazione di nuovi moduli, ma a ritmo più lento del passato, e il miglioramento della qualità dei dati.
È quanto si legge nella seconda relazione triennale sull’attuazione del regolamento 691/2011/Ue relativo ai conti economici ambientali europei, presentata dalla Commissione europea il 19 ottobre 2016.
Benché contribuiscano già a una serie di iniziative programmatiche, i conti ambientali non hanno raggiunto il pieno potenziale e sono ancora poco noti agli utilizzatori istituzionali. Da qui l'impegno alla sensibilizzazione della Commissione, che si accompagnerà a misure volte a consolidare i conti – già migliorati nel biennio 2013-2015 — e garantirne la qualità.
I moduli che producono maggiori benefici al minor costo, sottolinea la relazione, sono quelli già introdotti nel regolamento (in totale 6) e quindi l'elaborazione di nuovi moduli proseguirà ma a ritmo più lento rispetto al passato (novità nel breve termine sono attese per i sussidi ambientali). Proseguirà invece a pieno ritmo l'opera di miglioramento della qualità dei dati e di assistenza agli Stati membri sul tema, anche attraverso l'erogazione di sovvenzioni.
Conti economici ambientali europei - Attuazione del regolamento 691/2011/Ue
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