Accordo di Parigi COP 21, da Camera via a ratifica

Cambiamenti climatici

Parole chiave: Cambiamenti climatici | Limiti / Soglie | Energia | CO2 / Anidride Carbonica | Efficienza energetica | Istituzioni

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dm Sviluppo economico 26 gennaio 2010 (16/02/2010)
• Decisione Consiglio Ue 2016/1841/Ue (19/10/2016)
• Dm Sviluppo economico 8 marzo 2013 (14/03/2013)
• Libro verde Commissione Ue 27 marzo 2013, n. 169 (29/03/2013)
• Accordo di Parigi 12 dicembre 2015 sui cambiamenti climatici (14/12/2015)
• Proposta di regolamento che istituisce il quadro per raggiungere la neutralità climatica modifica al regolamento 2018/1999/Ue (legge europea sul clima) (04/03/2020)
• Piano nazionale energia e clima, parte la Vas (04/04/2019)
• Rapporto Agenzia europea dell'ambiente 22 novembre 2018, n. 16/2018 (27/11/2018)

Nella seduta del 19 ottobre 2016 la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo Onu sul Clima COP 21 di Parigi di dicembre 2015, il testo passa al Senato.

Il Parlamento italiano accelera sulla ratifica dell'Accordo affinché il nostro Paese, come sottolineato dalla Commissione Ambiente della Camera, possa arrivare con la ratifica in tasca alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici di Marrakech (COP 22) del 7 novembre 2016 per potervi partecipare in modo maggiormente attivo. La ratifica dell'Unione europea è arrivata con decisione Consiglio Ue 5 ottobre 2016, n. 2016/1841/Ue.

Perché l'Accodo di Parigi collegato alla Convenzione sul clima COP 21 sia efficace occorre la ratifica di almeno 55 Parti della Convenzione che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas a effetto serra. Secondo quanto comunicato da Nazioni Unite al momento 81 Parti su 197 hanno ratificato la Convenzione. Il 5 ottobre 2016 è stata raggiunta la soglia di entrata in vigore dell'Accordo di Parigi, che entrerà in vigore il 4 novembre 2016.