Accordo di Parigi sul clima, dopo Ue Italia verso ratifica
Cambiamenti climatici
Dopo il via libera del Parlamento Ue alla ratifica dell'Accordo Onu di Parigi sul clima di dicembre 2015 ok dal Governo italiano nella seduta del 4 ottobre 2016 al Ddl di ratifica che sarà presentato in Parlamento.
L'approvazione del disegno di legge italiano è stato preceduto nella stessa giornata del 4 ottobre dalla votazione favorevole del Parlamento Ue che spiana la strada per l'adozione formale della decisione di ratifica da parte del Consiglio Ue. L'accelerazione verso la ratifica da parte del Consiglio è dovuta alla volontà dell'Unione di arrivare alla Conferenza Onu sui cambiamenti climatici di Marrakech (COP 22) del 7 novembre 2016 con una ratifica in vigore che consenta una partecipazione piena della Ue alla Conferenza.
Gli Stati membri Ue come singoli ratificheranno successivamente. Finora hanno ratificato solo Francia, Ungheria, Austria e Slovacchia. Perché l'Accordo di Parigi (COP 21) sia efficace occorre la ratifica di almeno 55 Parti della Convenzione che rappresentano il 55% delle emissioni globali di gas a effetto serra. Secondo dati forniti dalle Nazioni Unite al momento hanno ratificato l'Accordo 62 Parti su 197, pari a quasi il 52% delle emissioni globali di gas serra. Con la ratifica Ue l'obiettivo del 55% delle emissioni è stato raggiunto.
a cura di Emanuele Bompan e Sergio Ferraris - Un libro di Edizioni Ambiente
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