Riforma delle partecipate, il restyling dal 23 settembre 2016
Appalti e acquisti verdi
Entrano in vigore il 23 settembre 2016 le disposizioni del Dlgs recante Testo unico sulle società a partecipazione pubblica, un altro tassello attuativo della legge di riforma della pubblica Amministrazione, legge 124/2015.
Il Dlgs 19 agosto 2016, n. 175 mira ad "asciugare" le società a partecipazione pubblica riorganizzandone anche governance e compiti, puntando alla chiusura delle "scatole vuote" e vietando società prive di dipendenti o quelle che hanno un numero di dipendenti inferiore a quello degli amministratori, quelle che nella media dell'ultimo triennio hanno registrato un fatturato sotto il milione di euro.
Sulla scia di quanto previsto dalle direttive Ue sugli appalti pubblici, dal Codice appalti (Dlgs 50/2016) e dal futuro Dlgs recante il T.U. servizi locali in via approvazione definitiva, le società "in house" possono avere affidamenti diretti di contratti pubblici dalle Amministrazioni che esercitano su di esse il controllo analogo o da ciascuna delle Amministrazioni che esercitano su di esse il controllo analogo congiunto solo se non c'è partecipazione di capitali privati, salvo che essa sia prescritta da norme di legge e comunque senza che il capitale privato porti un controllo o potere di veto, o all'esercizio di un'influenza determinante sulla società controllata.
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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