Estrazioni petrolifere, Governo detta tempi per "benefici" sociali e economici

Energia

Parole chiave: Energia | Metano / Gas naturale | Petrolio | Concessioni | Incentivi / agevolazioni / sussidi

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Decreto direttoriale 1° giugno 2015 (02/06/2015)
• Sentenza Consiglio di Stato 5 marzo 2015, n. 1108 (03/04/2015)
• Circolare MinPolitiche agricole 31 marzo 2010, n. 5520 (02/04/2010)
• Legge 12 dicembre 2002, n. 273 (28/12/2004)
• Dm Finanze 25 febbraio 2016 (03/05/2016)
• Dm Sviluppo economico 15 febbraio 2019 (11/03/2019)
• Dismissione piattaforme offshore, Linee guida ministeriali (11/03/2019)
• Piattaforme offshore in dismissione, in arrivo Linee guida MiSe (22/02/2019)

Entro il 15 ottobre di ogni anno il MinSviluppo dovrà ripartire il "fondo per la promozione delle misure di sviluppo economico e di attivazione di una social card" tra le Regioni interessate dalle estrazioni petrolifere.

A stabilirlo è il Dm 25 febbraio 2016, provvedimento che detta le modalità procedurali di utilizzo del Fondo istituito dall'articolo 45 della legge 99/2009 (come modificato dal Dl 133/2014, cd. "Sblocca Italia"), alimentato con il versamento di un'aliquota di prodotto "maggiorata" da parte dei titolari delle concessioni di coltivazione e destinato a finanziare iniziative economiche e sociali per i residenti nelle Regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma.

In base a quanto stabilito dal provvedimento, possono beneficiare del fondo tutte le persone fisiche residenti e/o le persone giuridiche che hanno sede nelle Regioni in questione.

Il Dm 25 febbraio 2016 precisa le modalità di versamento delle aliquote e le procedure applicative del beneficio economico, affidando a Governo e Regioni il compito di trovare un'intesa per la ripartizione del fondo tra le misure di sviluppo economico e quelle di social card.