Impianti portuali e rifiuti da navi, i chiarimenti Ue
Rifiuti
Pubblicati gli "orientamenti per l’interpretazione" della direttiva 2000/59/Ce relativa agli impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico.
Gli orientamenti, comunicati il 1° aprile 2016, affrontano in maniera approfondita i principali aspetti normativi riguardanti tre disposizioni chiave della direttiva 2000/59/Ce: l'elaborazione dei piani di raccolta e di gestione dei rifiuti (articolo 5), l'obbligo di conferimento dei rifiuti (articolo 7) e il regime delle deroghe (articolo 9).
Lo spunto per l'Esecutivo Ue è arrivato da una valutazione ufficiale sulla direttiva 2000/59/Ce, portata a termine a Bruxelles nel corso del 2015, che ha evidenziato come le differenti interpretazioni e pratiche elaborate dagli Stati membri nel corso degli anni stiano continuando ad ostacolare l'efficacia delle prescrizioni stabilite dall'Ue, per ridurre gli scarichi in mare dei rifiuti prodotti dalle navi. Il documento, come sottolineato dalla stessa Commissione, "non pretende di rivedere la direttiva né di interferire con le competenze della Corte di Giustizia".
Impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui del carico - Orientamenti per l'interpretazione della direttiva 2000/59/Ce
Impianti portuali di raccolta per i rifiuti prodotti dalle navi e i residui di carico
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