Responsabilità 231, Ente incorporante risponde dei reati incorporato
Responsabilità 231
In materia di fusione societaria, la società incorporante risponde dei reati presupposto ex Dlgs 231/2001 di cui si era macchiata la società incorporata prima della fusione stessa.
La Suprema Corte ha con sentenza 17 marzo 2016, n. 11442 ricordato come tra le vicende modificative dell’Ente rientri anche la fusione, ed in particolare l’articolo 29 del Dlgs 231/2001 prevede che l’Ente che risulta dalla fusione risponde dei reati dei quali erano responsabili gli enti partecipanti alla fusione. La ratio sottesa è volta alla repressione di ogni reato commesso ed accertato, evitando che attraverso una fusione la società incorporata possa sfuggire alle conseguenze penali della propria condotta.
Nel caso all’esame della Corte, la società incorporante, seppur dichiaratosi del tutto estranea al reato di corruzione internazionale di cui all’articolo 25 del Dlgs 231/2001 commesso dalla società incorporata, è stata dichiarata responsabile dai Giudici.
Responsabilità Organizzazioni collettive – Articolo 29, Dlgs 231/2001 - Vicende modificative dell’Ente - Fusione – Reato presupposto ex articolo 24, Dlgs 231/2001 ad opera della società incorporata - Responsabilità società incorporante- Sussistenza
Responsabilità amministrativa Organizzazioni collettive - Stralcio (Disciplina generale - Reati ambientali - Violazione norme sicurezza sul lavoro - Altri reati "presupposto" afferenti)
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