Gestione pubblica acque, in corsa Ddl che riscrive disciplina e finanziamento
Acque
È iniziata il 29 marzo 2016 la discussione alla Camera sulle linee generali del disegno di legge su tutela, governo e gestione pubblica delle acque dettando una nuova disciplina della governance delle acque.
Il provvedimento nel ribadire il carattere pubblico di tutte le acque sotterranee e superficiali mira a cambiare la governance del servizio idrico a partire dall'affidamento, sposando come prioritario l'affidamento diretto "in house" a società 100% pubblica, puntando a finanziare il servizio non solo tramite tariffa ex articolo 154 del Dlgs 152/2006 ma anche con finanziamenti nazionali ed europei, e riorganizzando gli Enti di governo dell'ambito territoriale non più obbligati ad essere estesi almeno quanto la Provincia (al contrario di quanto prevede la normativa attualmente vigente).
Per quanto riguarda la tariffa il disegno di legge in parola — che proseguirà nei prossimi giorni il suo cammino parlamentare tutt'altro che agevole — prevede che l'Authority dell'energia e del servizio idrico nel determinare il metodo tariffario deve assicurare che la tariffa garantisca un adeguato recupero dei costi (non il full cost recovery richiesto dalle norme vigenti). Infine altre norme rivedono il sistema delle concessioni, in particolare quelle a scopo idroelettrico, e dettano norme sulla trasparenza della fatturazione dei costi.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte III - Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
Presentato alla Camera il 20 marzo 2014 - Discusse le linee generali il 29 marzo 2016
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