Acqua pubblica, per Authority necessaria governance indipendente
Acque (Normativa in Cantiere)
Nella memoria 8 gennaio 2019 presentata alla Commissione Ambiente della Camera sui 2 Ddl in materia di acqua pubblica, Arera auspica il mantenimento di una governance indipendente.
L'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) competente in materia di servizio idrico integrato ha analizzato due disegni di legge (Atto Camera n. 52 e 773) in discussione congiuntamente in Commissione Ambiente e ha presentato una relazione in merito ai Deputati. L'Authority ha sottolineato come i due Ddl siano differenti: il primo (AC 773) si mantiene entro il percorso di rinnovo e riqualificazione del settore segnato dalla normativa vigente, l'AC 52 opera scelte che spesso invertono la direzione finora seguita in materia, con l'intenzione di avviare riforme che rivedono nuovamente l'assetto e la governance dell'intero comparto.
Per l'Authority alla luce delle criticità che ancora affliggono il settore (specie al Sud), permane la necessità di una governance stabile e indipendente, che eviti gli elementi di sovrapposizione tra i diversi elementi istituzionali, e di un sistema di regole certe, affinché tutti gli attori del settore possano compiere le proprie scelte perseguendo l'obiettivo dell'efficienza a beneficio del consumatore. Sul finanziamento della gestione per l'Autorità a prescindere da eventuali aumenti di fondi pubblici, è necessario mantenere una visione integrata sulle molteplici fonti di finanziamento attivabili, in un quadro di riferimento certo e stabile.
Memoria sui Ddl "Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque" (AC 52) e "Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque" (AC 773)
All'esame della Commissione Ambiente della Camera congiuntamente col Ddl 52 recante medesima disciplina
All'esame della Commissione Ambiente della Camera congiuntamente col Ddl 773 recante medesima disciplina
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941