Rifiuti agricoli, avanza Ddl che amplia deroghe per sfalci e potature
Rifiuti
Dopo l'approvazione con modifiche da parte della Camera è tornato al Senato in Commissione Agricoltura dal 9 marzo 2016 il Ddl su semplificazioni in agricoltura che amplia i residui vegetali esclusi dal regime dei rifiuti.
Il provvedimento già approvato dal Senato il 13 maggio 2015 è stato modificato dalla Camera il 13 febbraio 2016 ed è tornato a Palazzo Madama per un secondo esame. Tra le novità introdotte dalla Camera quella che modifica la lettera f) dell'articolo 185 del Dlgs 152/2006 escludendo dalla disciplina sui rifiuti paglia, sfalci e potature derivati da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali o da attività agricole e agro-industriali (articolo 184, comma 2, lettera e) e comma 3, lettera a)). Fuori dai rifiuti anche ogni altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso destinato alle normali pratiche agricole o utilizzato in agricoltura anche fuori del luogo di produzione o con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l'ambiente né mettono in pericolo la salute umana.
Tra le altre novità la ridefinizione dal 2017 del contributo al Conoe (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti) ex articolo 233, Dlgs 152/2006 e semplificazioni per l'adesione da parte delle imprese agricole ai consorzi e sistemi per la raccolta dei rifiuti previsti dalla Parte IV del Dlgs 152/2006.
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