Pneumatici fuori uso, avviso Ecopneus per consumatori

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Recupero / Riciclo | Pneumatici fuori uso (Pfu) | Sanzioni

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dm Ambiente 19 novembre 2019, n. 182 (09/04/2020)
• Pneumatici fuori uso (Pfu), da 23/4/2020 nuove regole per filiera di gestione (09/04/2020)
• Dm Ambiente 11 aprile 2011, n. 82 (02/01/2019)
• Sentenza Corte di Cassazione 9 maggio 2013, n. 19955 (04/06/2013)
• Sentenza Corte di Cassazione 26 giugno 2012,  n. 25207 (17/07/2012)
• Al via il sistema nazionale per la gestione dei pneumatici fuori uso (Pfu) (09/06/2011)
• MinAmbiente a Senato: spinta su reati ambientali e economia circolare (06/07/2018)
• Pneumatici fuori uso (Pfu), riciclo 2020 supera 2019 (21/04/2020)

Alla luce del nuovo regime normativo entrato in vigore il 15 agosto 2015, gli automobilisti che non vogliono incorrere in situazioni critiche al momento del cambio pneumatici, devono adottare le maggiori cautele.

La raccomandazione arriva da Ecopneus, la società senza scopo di lucro che si occupa di gestire i Pfu per conto dei principali produttori di pneumatici operanti in Italia, ed è contenuta in un comunicato stampa pubblicato il 29 febbraio 2016, dove si ricorda come a seguito dell'entrata in vigore della nuova definizione di "produttore di rifiuti" stabilita dalla legge 125/2015, anche il conduttore del veicolo potrebbe diventare corresponsabile per l’illecita gestione dei Pfu da parte dei gommisti e delle officine.

Per evitare problemi, Ecopneus invita quindi gli automobilisti a sostituire gli pneumatici solo presso i gommisti e le officine debitamente autorizzate, lasciando sul posto i pneumatici sostituiti (salvo che si intenda utilizzarli), nonché a conservare il documento fiscale per la vendita dei pneumatici di nuovo acquisto (da cui deve risultare l'avvenuto pagamento del contributo ambientale Pfu).