"Green economy" e rifiuti pericolosi, semplificazione ad hoc in vigore
Rifiuti
Dal 2 febbraio 2016 i barbieri, gli estetisti e i tatuatori – ma anche gli imprenditori agricoli - possono utilizzare le nuove regole "in deroga" per la gestione e il trasporto dei rifiuti pericolosi prodotti dalle loro attività.
Le novità sono previste dall'articolo 69 della legge 221/2015 ("Green economy"), in vigore dal 2 febbraio 2016, che ridisegna il regime semplificato introdotto dal Dl 201/2011 (cd. "Salva Italia") che consente a estetisti e tatuatori di trasportare in conto proprio i rifiuti sanitari infettivi (massimo 30 kg al giorno) e di sostituire registri di carico/scarico e Mud con i formulari di trasporto.
Oltre a precisare le categorie in questione ("codici Ateco 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02"), il "Green economy" allarga il campo d'applicazione del regime semplificato a livello soggettivo agli imprenditori agricoli, e a livello oggettivo a tutti i rifiuti pericolosi.
La legge 221/2015 autorizza poi la tenuta dei formulari presso le associazioni imprenditoriali, e precisa che l'adesione alle modalità semplificate "da parte dei soggetti esercenti attività ricadenti nei suddetti codici Ateco (…) assolve agli obblighi in materia di controllo della tracciabilità dei rifiuti".
Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di Green Economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali - Ex "Collegato ambientale" alla legge di stabilità 2014
Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (cd. "Salva Italia") - Stralcio
Lo strumento di Edizioni Ambiente che guida all'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa
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