News - Aggiornamento normativo

Sicurezza sul lavoro

Milano, 14 gennaio 2016

Sicurezza sul lavoro, equiparazione malattia ad infortunio

Sicurezza sul lavoro

(Costanza Kenda)

Sicurezza sul lavoro, equiparazione malattia ad infortunio

L'aggravante della violazione delle norme antiinfortunistiche di cui agli articoli 589 e 590 Codice penale (Omicidio e lesioni colpose) deve riferirsi anche alle malattie professionali.

 

La Corte di Cassazione ha con sentenza 5 gennaio 2016, n. 40 affermato come le norme a tutela dei lavoratori mirino a salvaguardare i lavoratori sia dal rischio di infortuni sia dal rischio di malattie professionali. Infatti, se la morte del lavoratore è accertata ai sensi dell'articolo 589 C.p. i Giudici ritengono ragionevole equiparare gli infortuni sul lavoro idonei cagionare il decesso, alla malattia professionale che, originata dalla prestazione di lavoro, conduce alla morte seppur in un lasso di tempo più lungo.

 

Nel caso in esame, la morte del lavoratore causata da una malattia professionale da esposizione all'amianto può essere imputata, con l'aggravante della violazione delle norme antiinfortunistiche, al datore di lavoro.

 

documenti di riferimento
Regio decreto 19 ottobre 1930, n. 1398

Codice penale - Stralcio - Norme attinenti agli illeciti ambientali e alla sicurezza sul lavoro

Sentenza Corte di Cassazione 5 gennaio 2016, n. 40

Sicurezza sul lavoro-  Malattia professionale da esposizione ad amianto - Conseguente morte del lavoratore - Equiparazione malattia professionale a infortuni sul lavoro -  Omicidio colposo ex articolo 589 Codice penale, aggravato da violazione antinfortunistiche – Applicabilità  - Responsabilità datore - Sussistenza

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