Veicoli (fuori uso), "Stabilità" pone un freno a esportazioni
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La legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016) stabilisce che la radiazione per esportazione dei veicoli è possibile solo a fini di reimmatricolazione per l'effettiva circolazione all'estero.
La norma (articolo 1, comma 964) passa dalla modifica dell'articolo 103 (Obblighi conseguenti alla cessazione della circolazione dei veicoli a motore e dei rimorchi) del "Codice della strada" (Dlgs 285/1992) e prevede che la reimmatricolazione debba essere comprovata attraverso la copia della documentazione doganale di esportazione, ovvero, nel caso di cessione intracomunitaria, dalla documentazione comprovante la radiazione dal Pra.
La novità, finalizzata a contrastare l'elusione della tassa automobilistica e degli oneri connessi al trasferimento di proprietà dei veicoli, è stata salutata con soddisfazione dalle associazioni Fise-Unire (Unione nazionale imprese recupero), Ada (Associazione dei demolitori di auto) e Aira (Associazione dei Riciclatori di Auto) che, in un comunicato stampa pubblicato il 23 dicembre, plaudono lo stop del Governo al "boom" delle radiazioni per esportazione (più di 2 milioni e mezzo di veicoli negli ultimi 4 anni), che "negli ultimi anni ha messo in ginocchio l'intera filiera di recupero dei veicoli a fine vita".
Legge di stabilità 2016 - Stralcio - Misure in materia di ambiente ed energia
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