Acque potabili, ok da Governo a schema Dlgs su sostanze radioattive
Acque
Il Consiglio dei Ministri del 13 novembre 2015 ha licenziato in via preliminare lo schema di Dlgs che recepisce la direttiva 2013/51/Euratom su controlli e tutele dalle sostanze radioattive nelle acque potabili.
Il provvedimento, che sostituisce quanto indicato nel Dlgs 2 febbraio 2001, n. 31, fissa i valori di parametro per radon, trizio e DI (dose indicativa), nonché la frequenza e metodi per l'analisi e il controllo delle sostanze radioattive presenti nelle acque potabili. Se il livello di sostanze radioattive supera i parametri indicati scattano le valutazioni dei rischi e gli interventi correttivi ad opera delle Autorità preposte ognuna per gli aspetti di propria competenza (Asl, Arpa, Regioni e Sindaci).
Il provvedimento, che è stato trasmesso alle Commissioni parlamentari e alla Conferenza Stato-Regioni per i pareri non si applica alle acque minerali naturali riconosciute tali ex Dlgs 176/2011 e alle acque medicinali ai sensi del Dlgs 219/2006. Il termine finale di recepimento della direttiva è il 28 novembre 2015.
Direttiva che stabilisce requisiti per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano
Qualità delle acque destinate al consumo umano - Attuazione della direttiva 98/83/Ce
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