“Ddl green economy”, molte le norme sui rifiuti
Rifiuti
Sono tante le novità in materia di gestione rifiuti licenziate dalla Commissione ambiente del Senato che, il 30 settembre 2015, ha raggiunto l’accordo sul testo del Ddl “Green economy” da presentare in Aula.
Da una prima lettura del provvedimento si evidenziano semplificazioni per gli imprenditori agricoli, deroghe per la pulizia manutentiva delle reti fognarie, nuove regole per l’ecotassa dell’incenerimento senza recupero dei rifiuti e incentivi per la diffusione del compostaggio. Di rilievo anche la disciplina ad hoc per il danno ambientale dei Siti di bonifica di interesse nazionale (Sin) e i “contributi di sbarco” che serviranno a sostenere gli interventi delle isole minori per la raccolta differenziata dei rifiuti.
Ma queste sono solo alcune delle novità “assolute” che il testo del Ddl S-1676 (“Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”), licenziato dalla Commissione ambiente, presenta rispetto al Ddl approvato dalla Camera dei Deputati — e inviato al Senato — quasi un anno fa (13 novembre 2014).
Nel caso di voto favorevole da parte dell’Aula del Senato, di conseguenza, il provvedimento (ex “Collegato ambientale alla legge di stabilità 2014”) dovrà tornare nuovamente alla Camera dei deputati per la definitiva approvazione.
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