Anac: partecipate pubbliche con obblighi "231"
Disposizioni trasversali/Aua
Le società partecipate dalla pubblica Amministrazione devono adottare un "modello 231" o aggiornarlo alle disposizioni anticorruzione. Così l'Authority anticorruzione (Anac) nella determinazione 8/2015 del 17 giugno.
L'Autorità nazionale anticorruzione ricorda che le misure introdotte dalla legge 190/2012 in materia di prevenzione della corruzione si applicano anche alle società controllate, direttamente o indirettamente, dalle pubbliche Amministrazioni, comprese quelle "in house". L'attività di prevenzione della corruzione si persegue anche con l'adozione del "modello organizzativo 231" idoneo a prevenire reati commessi dai manager e dipendenti a vantaggio o interesse della società ex Dlgs 231/2001, che ha un ambito di applicazione diverso dalla legge 190/2012 che riguarda reati commessi anche in danno della società pubblica.
Se la società partecipata ha già adottato il modello di organizzazione e gestione ex Dlgs 231/2001 essa lo deve integrare con misure idonee a prevenire anche i fenomeni di corruzione e di illegalità all'interno delle società in coerenza con le finalità della legge n. 190/2012. Se non lo hanno adottato l'Authority invita le pubbliche Amministrazioni ad assicurare che le società partecipate e controllate lo facciano.
Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle controllate e partecipate dalle pubbliche Amministrazioni
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