Emission trading, Dlgs “Correttivo” al vaglio del Parlamento
Cambiamenti climatici
Le Commissioni di Camera e Senato hanno tempo fino al 12 maggio 2015 per dare il proprio parere sullo schema di Dlgs approvato dal Governo, che ritocca la disciplina del sistema nazionale di scambio delle quote di emissione di CO2.
Tra le numerose novità stabilite dal provvedimento (atto di Governo n. 155) approvato in via preliminare dal Governo il 27 marzo 2015 e giunto in Parlamento il 2 aprile successivo, spicca la revisione del sistema sanzionatorio, che il Governo intende affidare ai Prefetti, con la distinzione tra i casi di “mancata restituzione” di quote di emissione da quelli di “indebito rilascio” di quote.
Si segnalano anche la correzione della definizione di “operatore aereo” amministrato dall’Italia, precisazioni sulla tipologia di crediti CERs/ERUs possono essere utilizzati dai gestori degli impianti e dagli operatori aerei amministrati dall’Italia, misure per rendere più efficaci le funzioni istruttorie e deliberative in capo al Comitato ETS e la revisione della disciplina per l’esclusione degli impianti di dimensione ridotta dal sistema.
Le novità passano tutte dalla modifica del 30/2013 (atto nazionale di recepimento dell’ultima direttiva “Eu Ets”).
Approvato in via preliminare dal CdM del 27 marzo 2015 - Presentato in Parlamento il 2 aprile 2015
Perfezionamento e estensione del sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità - Emission trading - Attuazione della direttiva 2009/29/Ce - Abrogazione Dlgs 216/2006
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
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