Emission trading, via libera del Governo a Dlgs “Correttivo”
Cambiamenti climatici


Il Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2015 ha approvato in via definitiva lo schema di decreto che ritocca la disciplina del sistema nazionale di scambio delle quote di emissione di CO2.
Il provvedimento (atto di Governo n. 155), che entrerà in vigore a seguito della pubblicazione in Gu, apporta alcune modifiche al Dlgs 30/2013 (atto nazionale di recepimento dell’ultima direttiva “Eu Ets”) con il duplice obiettivo di superare le criticità mosse allo stesso dalla Commissione Ue, e di intervenire su alcune criticità emerse nel primo periodo di applicazione del sistema.
Le novità riguardano il sistema sanzionatorio, la definizione di “operatore aereo” amministrato dall’Italia e le funzioni istruttorie e deliberative del Comitato Ets. Revisionata anche la disciplina per l’esclusione degli impianti di dimensione ridotta (impianti termici degli ospedali in primis).
Solo a seguito della pubblicazione in Gu del provvedimento sarà possibile vedere se il Governo ha deciso di fare proprie le condizioni poste dalle Commissioni ambiente di Camera e Senato, nei pareri favorevoli rispettivamente approvati il 9 e il 10 giugno 2015, come quella relativa all’assegnazione in tempi congrui dei rimborsi spettanti ai “nuovi entranti”.
Approvato in via preliminare dal CdM del 27 marzo 2015 - Presentato in Parlamento il 2 aprile 2015
Perfezionamento e estensione del sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità - Emission trading - Attuazione della direttiva 2009/29/Ce - Abrogazione Dlgs 216/2006
Istituzione di un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra - Emission trading system (Eu Ets)
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