Deposito scorie nucleari, road-map del Governo

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Energia | Nucleare / Radiazioni | Stoccaggio | Impianti

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Sentenza Corte Costituzionale 17 novembre 2010, n. 331 (20/11/2010)
• Dlgs 15 febbraio 2010, n. 31 (02/03/2015)
• Sentenza Corte Costituzionale 9 marzo 2012, n. 54 (12/03/2012)
• Raccomandazione Commissione Ue 2010/635/Euratom (26/10/2010)
• Sentenza Corte Costituzionale 2 febbraio 2011, n. 33 (03/02/2011)
• Nucleare, bocciati i divieti regionali su centrali e stoccaggio rifiuti (22/11/2010)
• Guida Ispra giugno 2014 (07/04/2015)
• Dl 31 marzo 2011, n. 34 (20/03/2014)

MinSviluppo economico e MinAmbiente hanno reso noto di non aver ancora scelto alcuna area per il deposito nazionale dei rifiuti nucleari. La decisione finale, salvo complicazioni, dovrebbe arrivare entro la fine del 2015.

Al momento, si legge nel comunicato congiunto pubblicato sul sito ufficiale di entrambi i Dicasteri il 3 aprile 2015, sono in corso le valutazioni tecniche dei due Ministeri sulla Carta nazionale (Cnapi), redatta da Sogin Spa nel rispetto delle linee guida stabilite dall’Ispra, con cui è stata individuata una rosa di “alcune decine” di aree potenzialmente idonee.

Seguirà una fase di consultazione pubblica della durata di quattro mesi, un Seminario nazionale – tra settembre e ottobre – che restringerà la rosa delle localizzazioni possibili (Carta delle aree idonee) e, entro i successivi 90 giorni, l’approvazione finale dall’area da parte del MinSviluppo (di concerto con il ministero dell’Ambiente e acquisito il parere dell’Ispra). In caso di mancanza del “necessario consenso”, sarà istituito un Comitato interministeriale.