Classificazione rifiuti, in vigore (tra dubbi degli operatori) le nuove regole
Rifiuti
![Parole chiave](../../img/common/keywords.gif)
![Classificazione rifiuti, in vigore (tra dubbi degli operatori) le nuove regole](/imgbank/news_home_thumb/discarica.jpeg)
Dal 18 febbraio 2015 sono in vigore le nuove norme per la classificazione dei rifiuti integrate nel Dlgs 152/2006 (cd. “Codice ambientale) dal Dl 91/2014.
Dubbi sulle nuove regole, entrate a far parte delle istruzioni per la classificazione dei rifiuti contenute nell’allegato D alla Parte IV del Dlgs 152/2006, sono però stati sollevati dagli operatori del settore.
In base a quanto si legge nel comunicato stampa diramato il 17 febbraio 2015 dal Consiglio nazionale dei chimici, la manovra potrebbe provocare un ingiustificato aumento dei rifiuti classificati come pericolosi.
Il successivo 18 febbraio dubbi sulla nuova disciplina sono stati sollevati anche dalle associazioni Fise Assoambiente, Fise Unire, Federambientee e Atia-Iswa, che in un comunicato congiunto paventano problemi nella gestione dei rifiuti sul territorio, sottolineando tra i possibili effetti della riforma la (ri)classificazione come pericolosi di circa 2/3 dei rifiuti speciali (prima) non pericolosi prodotti in Italia.
Norme in materia ambientale - Stralcio - Parte IV - Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
Cd. Dl "Competitività" - Disposizioni urgenti per settore agricolo, ambientale (Sistri), efficientamento energetico, rilancio e sviluppo imprese - Stralcio
Lo Strumento dell'Osservatorio di normativa ambientale che guida all'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941