Ddl “Green economy” e gestione rifiuti, Regioni chiedono migliorie
Rifiuti
La Conferenza delle Regioni vuole fondi nazionali per l’incentivazione dei prodotti derivanti da materiali post consumo, semplificazioni ad hoc per i rifiuti in rame e più spazio per i criteri ambientali minimi negli appalti.
In base a quanto si legge nel documento “posizione delle Regioni sul Ddl Green economy”, approvato il 18 dicembre 2014, le Regioni chiedono che gli incentivi per i prodotti derivanti da materiali post consumo vengano estesi ai rifiuti speciali e che l’intera operazione venga finanziata attraverso appositi fondi nazionali (e non tramite l’addizionale all’ecotassa).
La nuova disciplina della stessa ecotassa, si legge poi nel documento, risulta poco efficace confrontata all’obiettivo di incrementare la raccolta differenziata, così come le regole proposte per i rifiuti in rame non risolvono il problema del commercio illegale dei rottami ferrosi e non ferrosi.
Minori obiezioni si registrano invece per le novità sui criteri ambientali minimi negli appalti pubblici e in materia di compostaggio. Tra le altre richieste delle Regioni, si segnala quella relativa al ripristino delle agevolazioni per le imprese registrate Emas o Iso 14001.
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