Rifiuti urbani bruciati fuori Regione, da "Sblocca Italia" contributo ad hoc
Rifiuti
Il Ddl di conversione del Dl "Sblocca Italia", approvato in via definitiva dal Senato il 30 ottobre 2014, prevede un nuovo contributo per i rifiuti urbani sottoposti a recupero energetico fuori Regione, che può arrivare a 20 euro a tonnellata.
Questa è solo una delle novità per inceneritori e impianti di recupero energetico legate al sistema “adeguato e integrato di gestione dei rifiuti urbani”, previsto dal provvedimento approvato in via definitiva dal Parlamento (e ora in attesa di pubblicazione sulla Gu per l'entrata in vigore). Si segnala anche la “perentorietà” ex lege dei termini previsti in materia di Aia e di Via, nonché la proroga per l’adeguamento delle autorizzazioni previsto dalle norme in vigore (articolo 35 del Dl 133/2014).
La “ricognizione” del fabbisogno nazionale residuo di impianti dovrà essere intrapresa dal Governo anche con riferimento al recupero della frazione organica, ma con tempi più lunghi (180 giorni contro i 90 previsti per gli inceneritori).
Sempre nel campo dei rifiuti, novità si segnalano infine per i beni in polietilene (in arrivo modifiche all’articolo 234 del “Codice ambientale”) e per le terre e rocce da scavo (previa fase di consultazione pubblica della futura disciplina di semplificazione).
Misure urgenti per apertura cantieri, realizzazione opere pubbliche e emergenza dissesto idrogeologico - Incenerimento rifiuti - (cd. "Sblocca Italia")
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