Bonifiche siti contaminati, semplificazioni per appalti e sicurezza
Danno ambientale e bonifiche
Il Dl “Sblocca Italia” agevola le procedure per gli appalti delle bonifiche e introduce nuove regole per la realizzazione, all'interno dei siti contaminati, di interventi per la sicurezza sul lavoro e la manutenzione di impianti e infrastrutture.
Le novità sono previste dall'articolo 34 del Dl 12 settembre 2014, n. 133, cd. “Sblocca Italia”, in vigore a partire dal 13 settembre 2014, che attraverso la modifica del Dlgs 163/2006 (“Codice appalti”), legittima le procedure negoziate senza pubblicazione dei bandi di gara e accorcia i termini per la ricezione delle domande e delle offerte. Sale al 20% (dell'importo complessivo) il limite minimo per considerare “sostanziali” le varianti.
Nuove regole sono poi dettate per la realizzazione di interventi – per la sicurezza sul lavoro, la manutenzione degli impianti o la realizzazione di opere lineari di pubblico interesse — all'interno dei siti inquinati, con modalità specifiche per la caratterizzazione, lo scavo e la gestione dei terreni movimentati.
L'articolo 33 dello “Sblocca Italia”, infine, prevede l'individuazione di “aree di rilevante interesse nazionale” per la bonifica e la riqualificazione ambientale/urbana (e individua la prima, il comprensorio Bagnoli-Coroglio a Napoli).
Misure urgenti per apertura cantieri, realizzazione opere pubbliche e emergenza dissesto idrogeologico - Incenerimento rifiuti - (cd. "Sblocca Italia")
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