Imprese commissariate, risanamento ambientale giustifica "sblocco" risorse sequestrate
Ippc/Aia
Le somme di denaro sequestrate a imprese "commissariate" dal Governo per motivi di tutela ambientale ex Dl 61/2013 sono trasferite dal Giudice al Commissario straordinario se necessarie per realizzare il piano di risanamento ambientale.
Lo prevede lo schema di decreto-legge recante "Misure urgenti per imprese sottoposte a commissariamento straordinario" approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 giugno 2014. Il provvedimento modifica il Dl 4 giugno 2013, n. 61 (convertito dalla legge 89/2013) e consente al Commissario straordinario di chiedere al Giudice che le somme di denaro che siano sotto sequestro penale possano essere "sbloccate" e messe a sua disposizione se necessarie a realizzare il piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria dell’impresa commissariata.
La misura riguarda tutte le imprese che ai sensi del Dl 61/2013 sono state commissariate dal Consiglio dei Ministri perché la loro attività ha comportato pericoli gravi e rilevanti per l'integrità dell'ambiente e della salute a causa dell’inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale.
Nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale - Commissariamento Ilva Spa
Ilva - Approvazione del piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria - Attuazione Dl 61/2013
Il libro sull'Ilva di Taranto scritto da Carlo Vulpio (Edizioni Ambiente)
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