Riforma conti ambientali, primo ok da Parlamento Ue
Economia sostenibile/circolare
Entrano nei conti ambientali degli Stati Ue le spese per la protezione dell'ambiente, il settore dei beni e servizi ambientali e i conti dei flussi energetici fisici. Lo prevede la proposta di regolamento Ue approvata in prima lettura dal Parlamento il 2 aprile 2014.
Ora la parola passa al Consiglio Ue. Il regolamento in parola integra il regolamento 691/2011/Ue disciplina diretta a corredare i conti nazionali classici con conti economici ambientali integrati e del tutto coerenti. Il regolamento del 2011 aveva introdotto i primi moduli: i conti delle emissioni atmosferiche, le imposte ambientali e i conti dei flussi di materia, considerati però solo il primo passo verso la realizzazione di uno strumento rigoroso in materia di conti ambientali.
Dopo alcuni test e valutazioni il Parlamento ha deciso di aggiungere altri tre moduli ritenuti maturi: le spese per la protezione dell'ambiente, il settore dei beni e servizi ambientali e i conti dei flussi energetici fisici. I nuovi conti contribuiranno a sviluppare ulteriormente indicatori più generali per rafforzare il dibattito pubblico e l'elaborazione delle politiche sociali, economiche e ambientali in modo sostenibile.
Approvata dal Parlamento Ue il 2 aprile 2014 e dal Consiglio Ue il 16 aprile 2014
© Copyright riservato - riproduzione vietata - ReteAmbiente Srl, Milano - La pirateria editoriale è reato ai sensi della legge 633/1941