Emergenze rifiuti, Cassazione “blinda” sistema sanzionatorio

Rifiuti

Parole chiave: Rifiuti | Sanzioni | Emergenze | Discariche / Smaltimento | Raccolta / Trasporto

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In quanto norma di carattere eccezionale e temporanea, il Dl 172/2008 sull’emergenza rifiuti campana deroga all’applicazione del principio del “favor rei” previsto dall’articolo 2 del Codice penale.

La Corte di Cassazione (sentenza 3718/2014) ha così annullato una sentenza della Corte di Appello di Napoli che, in sede di condanna per una gestione non autorizzata di rifiuti, aveva applicato il principio di retroattività della norma penale più favorevole previsto dall’articolo 2 del Codice penale e inflitto le pene previste dal Dlgs 152/2006 (arresto e ammenda), al posto di quelle "più afflittive" (reclusione e della multa) stabilite dal Dl 172/2008, disciplina sanzionatoria emergenziale vigente in Campania fino al 31 dicembre 2011 (ex Dl 196/2010).

Secondo la Suprema Corte, quando una norma emergenziale sanziona determinate condotte in determinati territori, con pene sensibilmente più afflittive rispetto a fattispecie analoghe contemplate dal Dlgs 152/2006, l'applicazione del principio cd.  “favor rei” è esclusa dallo stesso articolo 2 C.p. (“Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee, non si applicano le disposizioni dei capoversi precedenti”).