Servizio idrico, controversie su gestione a Giudice amministrativo
Acque
Le questioni riguardanti la decadenza o risoluzione della concessione del servizio idrico integrato per effetto di inadempimenti nello svolgimento del servizio, poiché si riflettono anche sulla collettività, sono devolute al Giudice amministrativo.
Lo ha ricordato il Consiglio di Stato nella sentenza 12 novembre 2013, n. 5421 in un giudizio relativo al rapporto tra un Comune e una società privata affidataria del servizio idrico che si era vista recapitare un provvedimento di decadenza della concessione. Per i Giudici, a differenza dell'appalto, nella concessione l'Amministrazione concedente conserva un indubbio interesse sulle modalità con cui il servizio è gestito dal concessionario, poiché esso, anche quando affidato a privati, non perde la caratteristica fondamentale della sua finalizzazione a bisogni collettivi.
Pertanto su tutte le controversie relative allo svolgimento del servizio, compresi gli inadempimenti e i conseguenti provvedimenti di decadenza/risoluzione della concessione decide il Giudice amministrativo. Il Giudice ordinario invece deciderà solo su questioni puramente civilistiche, attinenti gli aspetti patrimoniali scaturenti dal rapporto.
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