Isole minori, imposta "di sbarco" per finanziare raccolta rifiuti

Disposizioni trasversali/Aua

Parole chiave: Disposizioni trasversali/Aua | Rifiuti | Danno ambientale e bonifiche | Difesa del suolo | Incentivi / agevolazioni / sussidi | Tasse / Tariffe / Contributi

Altri documenti con le stesse parole chiave

• Dl 31 ottobre 2013, n. 126 (02/01/2014)
• Dl 22 giugno 2012, n. 83 (02/03/2020)
• Dl 21 giugno 2013, n. 69  (10/03/2020)
• Legge di stabilità 2014, le disposizioni ambientali (10/01/2014)
• "Dl Fare" e legge di conversione, le novità ambientali (23/08/2013)
• Legge 9 agosto 2013, n. 98 (22/08/2013)
• Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (21/05/2020)
• Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (02/01/2016)

I Comuni situati in isole minori possono istituire un'imposta "di sbarco" destinata a finanziare interventi in materia raccolta e smaltimento rifiuti. Lo prevede il Dl 31 ottobre 2013, n. 126, recante "Interventi urgenti in favore di Regioni ed Enti locali ed interventi localizzati nel territorio".

L'imposta "di sbarco" può essere disposta in alternativa all'imposta di soggiorno e, oltre al servizio rifiuti, può finanziare anche interventi di recupero dei beni culturali e ambientali locali. Tra le altre misure finanziarie contenute nel Dl 126/2013 ci sono nuovi fondi per attuare gli interventi previsti dal "Patto per Roma", l'intesa del 4 agosto 2012 sulla gestione integrata dei rifiuti nella capitale firmata dal MinAmbiente con le istituzioni laziali (Commissario emergenza rifiuti, Regione, Provincia e Comune).

Infine il Dl stanzia risorse per la sistemazione idrogeologica dei versanti di frana nel Comune di Assisi e l'attuazione degli interventi di bonifica e riparazione del danno ambientale nel Sito contaminato di interesse nazionale di Crotone.