"Privacy e 231" tirata fuori da conversione Dl 93/2013
Responsabilità 231
Niente estensione della responsabilità amministrativa delle imprese ex Dlgs 231/2001 per i reati in materia di privacy. La norma prevista dal Dl 93/2013 non è stata convertita dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119 in vigore dal 16 ottobre.
Il comma 2 dell'articolo 9 del Dl 93/2013 è stato soppresso dalla legge di conversione 119/2013; le disposizioni prevedevano l'ingresso tra i "reati presupposto" inclusi nel Dlgs 231/2001 anche dei delitti in materia di privacy (non le contravvenzioni), tra cui il trattamento illecito dei dati e le false comunicazioni al Garante.
I delitti in materia di privacy dunque non ingrossano le fattispecie penali attualmente previste dalla normativa sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche per fatto di dipendenti e amministratori, tra le quali, lo ricordiamo, spiccano i diversi reati ambientali introdotti nel Dlgs 231/2001 dal Dlgs 121/2011.
Attuazione della direttiva 2008/99/Ce sulla tutela penale dell'ambiente - Attuazione della direttiva 2009/123/Ce - Modifiche alla Parte IV del Dlgs 152/2006 - Modifiche al Dlgs 231/2001
Responsabilità amministrativa Organizzazioni collettive - Stralcio (Disciplina generale - Reati ambientali - Violazione norme sicurezza sul lavoro - Altri reati "presupposto" afferenti)
Disposizioni in materia di sicurezza - Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 93/2013 - Stralcio
Disposizioni urgenti in materia di sicurezza - Stralcio - Modifiche articolo 625 C.p. - Aggravante per il furto di materiali da infrastrutture energetiche
a cura della Redazione normativa di Reteambiente
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